OGNI GIORNO IL TUO DESTINO CAMBIA

Ogni giorno il tuo destino cambia, cambiano le informazioni che ti formano il pensiero, i sentimenti che ti accarezzano o ti spezzano il cuore. Cambia lo scenario in cui ti poni e ti proponi, cambia il tuo ruolo nella recita infinita della vita: un giorno regista, un'altro protagonista, un'altro ancora semplice comparsa.
C'è il momento del silenzio, assordante x te ma per gli altri solo silenzio; poi ci sono i giorni in cui la rabbia hai voglia di urlarla in faccia al mondo e poi c'è la ragione che analizza, placa e ricompone gli equilibri e si ricomincia da capo.



























































giovedì 18 agosto 2011

E' ora di cambiare musica....


Quando ti ritrovi a dire: “adesso basta… adesso è troppo” questo troppo sembra proprio deriderti e imperterritodivertirsi a sfidarti .Vorresti opporti con tutte le tue forze ma i tuoi fragili sforzi sembrano incrementare soltantolasua prepotenza e ti ritrovi malgrado le fatiche, i ripetuti e sempre fallimentari tentativi di riprendere in mano iltuodestino, a doverti piegare al suo volere a trascorrere la tua vita costantemente legata ad un filo in precario equilibrio
A volte vorresti che quel dannato filo si spezzasse, catapultandoti nel buio dell’oscurità…che ora come ora non ti spaventa affatto.
Poi in uno slancio d’amore x te stessa (recuperato chissà dove) ci riprovi ancora una volta…
“Il meglio forse è solo dietro l’angolo” un ultimo sforzo, ti dici, e ricominci a camminare, finendo per sentirti come una turista che per caso si ritrova in un luogo tragicamente deserto ma ode giungere note lontane.
Sono le dolci note di un pianoforte che non scopri mai dove si trova…
La sua musica ti prende e ti scuote nel profondo riesce a farti ancora sognare ad illuderti ma sembra proprio che tu sia l’unica ad udirle. Seguendole perdi nuovamente la strada. I tuoi sono i patetici tentativi di una donna sola, spaurita, immersa in un totale stato di in certezza dove i pensieri e le illusioni producono solo confusione …ma continui a seguirle quelle maledette note. Vorresti afferrarle con le mani per imprigionarle nella tua vita…per sempre. Vorresti imprigionare ciò che non hai…una musica che renda leggero il tuo essere che lo liberi da pensieri che non ti appartengono e che soprattutto che non ti rappresentano. Una musica che soave aleggi fermandosi laddove ci sia qualcuno in grado udirla, accoglierla, afferrando il senso più accorato di quelle note.
La musica interiore nasce dalla parte più profonda e intima di chi la compone, poi si espande
si dilata e vaga per unirsi ad altre in sempre nuove melodie, purtroppo però, attraversando prove immani e cuori sordi si disperde, si indebolisce, poco a poco rinuncia al suo vero contenuto mutandosi infine in un sibilo che perde la sua intensità e il suo significato.
E’allora che ti rendi conto di non essere altro che un’inutile nota stonata di un pentagramma privo di senso.
Forse è arrivato il momento di raccogliere le tue note, di prendere in mano il tuo insensato pentagramma, pensare ad un altro modo di comporre il brano della tua vita…
che, se vuoi far pervenire agli altri la tua melodia…
E'
giunto
il
tempo
di
cambiare
musica





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